lunedì 17 marzo 2014

Più Impegno / Meno Rifiuti = Tassa più elevata






 Sembra essere questa la formula dell’equazione che vige nel nostro Paese e nella Valle in generale, sebbene la Raccolta Totale in ValSusa diminuisca ed i cittadini siano sempre più bravi nel fare la Differenziata.
La “Crisi” ha portato con se una generale diminuzione di produzione di rifiuti ma le nuove norme in materia di rifiuti , che prevedono la copertura del 100% del servizio da parte della tassa,rischiano di portare ad un aumento del costo a carico dei cittadini a causa del fatto che il metodo di calcolo tiene solo parzialmente in conto la riduzione della produzione di Rifiuti Indifferenziati.
Infatti le componenti “Dimensione del Nucleo Famigliare” e “Superficie Abitativa  restano presenti e rappresentano la componente più pesante della tassa per cui anche se non si producessero rifiuti per tutto l’anno la tariffa non calerebbe al di sotto di una certa soglia.E’ però previsto un aumento nel caso se ne producessero di più.
Non è vero, quindi che produrre meno rifiuti indifferenziati farà automaticamente calare la Tassa.
Quindi:visto che le case non si restringono da sole e le nostre famiglie non diminuiscono di colpo da un anno all’altro , se il gestore dei rifiuti, l’ACSEL, non rende più efficiente la propria azione, ci troveremo a pagare di più.
Inoltre il costo dello smaltimento della frazione indifferenziata aumenterà in virtù del fatto che si passa dai 70 €/Tonn della discarica di Mattie (ormai in fase di chiusura) ai 130 €/Tonn (a regime) dell’inceneritore del Gerbido: eppure quella del “Termovalorizzatore” ci era stata prospettata come una soluzione efficace ed efficiente per risolvere il problema. Vista la natura del contratto stipulato con i proprietari di quest’ultimo,si dovrà comunque pagare loro la quota pattuita per le 420 mila Tonnellate di rifiuti anche se queste non dovessero essere conferite (bruciate), quindi sembra proprio che la buona volontà e gli sforzi dei cittadini non verranno premiati. Se poi i cittadini si impegnano utilizzando una compostiera nel proprio giardino, sgravando quindi l’ACSEL dalla raccolta dell’Umido, il Comune permette loro una detrazione di soli 20 € a fronte, ad esempio,dei 30 di Susa o dei 25 di Condove.
Quanti passaggi si risparmiano non dovendo raccogliere l’umido? Perché la detrazione è così bassa?
Teniamo anche conto che Carta,Metalli e Vetro vengono venduti sul mercato dei materiali riciclabili ma sembra che ACSEL ,attraverso il consorzio CADOS, non riesca a valorizzare abbastanza questa “ricchezza” per cui quest’anno, a fronte di un giro di affari di oltre 4 Milioni di Euro (in gergo MOL), l’utile netto sarà di soli 73000 Euro;decisamente troppo poco.

Il Comune ci informa che la percentuale di Raccolta Differenziata è oltre il 60% ma visti i presupposti sopra citati potrebbe essere inutile andare oltre ed allora CHE FARE?
La nostra proposta , comune a quella di altre liste che si presentano alle prossime Elezioni e di diverse Amministrazioni già in carica, è quella di creare un impianto per il trattamento dei rifiuti “ a freddo” ovvero che preveda una selezione meccanica e manuale della frazione INDIFFERENZIATA per ridurne il volume e recuperare il più possibile i materiali riciclabili, aumentando così la quantità di quelli VENDIBILI e riducendo la quota di quelli da inviare all’Inceneritore , che dovrà comunque essere chiuso entro il 2020 perché così prescrivono le normative Europee.
Non è secondario il fatto che un tale impianto permetterebbe la creazione di alcune decine di posti di lavoro a tempo INDETERMINATO e NON DELOCALIZZABILI. Lavori Sicuri che restano qui.
Davvero non si può fare? Siamo condannati a pagare sempre di più?
Pensiamoci Tutti.Pensiamoci Subito.


          Fig. 1:Raccolta totale rifiuti in Val di Susa
           Fig 2: Raccolta differenziata in Val di Susa



Fig 3: Raccolta Rifiuti Solidi Urbani (Indifferenziata)   
        

(fonte immagini:ACSEL).

Nessun commento:

Posta un commento