Sembra essere questa la formula dell’equazione che vige nel nostro Paese e nella Valle in generale, sebbene la Raccolta Totale in ValSusa diminuisca ed i cittadini siano sempre più bravi nel fare la Differenziata.
La “Crisi” ha portato con se
una generale diminuzione di produzione di rifiuti ma le nuove norme in materia
di rifiuti , che prevedono la copertura del 100% del servizio da parte della
tassa,rischiano di portare ad un aumento del costo a carico dei cittadini a
causa del fatto che il metodo di calcolo tiene solo parzialmente in conto la
riduzione della produzione di Rifiuti Indifferenziati.
Infatti le componenti “Dimensione del
Nucleo Famigliare” e “Superficie Abitativa” restano presenti e rappresentano la
componente più pesante della tassa per cui anche se non si producessero rifiuti
per tutto l’anno la tariffa non calerebbe al di sotto di una certa soglia.E’
però previsto un aumento nel caso se ne producessero di più.
Non è vero, quindi che produrre meno
rifiuti indifferenziati farà automaticamente calare la Tassa.
Quindi:visto che le case non si
restringono da sole e le nostre famiglie non diminuiscono di colpo da un anno
all’altro , se il gestore dei rifiuti, l’ACSEL, non rende più efficiente la propria
azione, ci troveremo a pagare di più.
Inoltre il costo dello smaltimento della
frazione indifferenziata aumenterà in virtù del fatto che si passa dai 70
€/Tonn della discarica di Mattie (ormai in fase di chiusura) ai 130 €/Tonn (a
regime) dell’inceneritore del Gerbido: eppure quella del “Termovalorizzatore”
ci era stata prospettata come una soluzione efficace ed efficiente per
risolvere il problema. Vista la natura del contratto stipulato con i
proprietari di quest’ultimo,si dovrà comunque pagare loro la quota pattuita per
le 420 mila Tonnellate di rifiuti anche se queste non dovessero essere
conferite (bruciate), quindi sembra proprio che la buona volontà e gli sforzi
dei cittadini non verranno premiati. Se poi i cittadini si impegnano
utilizzando una compostiera nel proprio giardino, sgravando quindi l’ACSEL
dalla raccolta dell’Umido, il Comune permette loro una detrazione di soli 20 €
a fronte, ad esempio,dei 30 di Susa o dei 25 di Condove.
Quanti passaggi si risparmiano non
dovendo raccogliere l’umido? Perché la detrazione è così bassa?
Teniamo anche conto che Carta,Metalli e
Vetro vengono venduti sul mercato dei materiali riciclabili ma sembra che ACSEL
,attraverso il consorzio CADOS, non riesca a valorizzare abbastanza questa
“ricchezza” per cui quest’anno, a fronte di un giro di affari di oltre 4
Milioni di Euro (in gergo MOL), l’utile netto sarà di soli 73000 Euro;decisamente
troppo poco.
Il Comune ci informa che la percentuale
di Raccolta Differenziata è oltre il 60% ma visti i presupposti sopra citati
potrebbe essere inutile andare oltre ed allora CHE FARE?
La
nostra proposta , comune a quella di altre liste che si presentano alle
prossime Elezioni e di diverse Amministrazioni già in carica, è quella di
creare un impianto per il trattamento dei rifiuti “ a freddo” ovvero che
preveda una selezione meccanica e manuale della frazione INDIFFERENZIATA per
ridurne il volume e recuperare il più possibile i materiali riciclabili,
aumentando così la quantità di quelli VENDIBILI e riducendo la quota di quelli
da inviare all’Inceneritore , che dovrà comunque essere chiuso entro il 2020
perché così prescrivono le normative Europee.
Non è
secondario il fatto che un tale impianto permetterebbe la creazione di alcune
decine di posti di lavoro a tempo INDETERMINATO e NON DELOCALIZZABILI. Lavori
Sicuri che restano qui.
Davvero
non si può fare? Siamo condannati a pagare sempre di più?
Pensiamoci
Tutti.Pensiamoci Subito.
Fig 2: Raccolta differenziata in Val di Susa
Fig
3: Raccolta Rifiuti Solidi Urbani (Indifferenziata)
(fonte immagini:ACSEL).
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