domenica 30 marzo 2014

IL NOSTRO COMUNE COINVOLTO NELLO SCANDALO !

SCANDALO ALL'AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA Torino, inchiesta Atc 10 finiscono in manette 
Da RAI GIORNALERADIO
TORINO - Torino scossa dallo scandalo dell’Atc, l’agenzia territoriale per la casa. In manette sono finiti Carlo Liberati e Marco Buronzo, attualmente Direttori Generali, rispettivamente, di Manet S.r.l.(società in house di A.T.C.) e di Atc. Ai domiciliari sono andati invece Paolo Gallo, Antonietta Cavaliere, Luigina Carere, Sebastiano Ciavarella, Benedetto Bavaro, Michele Rosato, Antonio Gullì, Giovanna Mautino, attualmente dirigenti e funzionari di ATC, ATC Project S.r.l. (altra società in house di ATC) e Manet S.r.l. Sono accusati di falso per aver formato o comunque concorso a formare falsi Sal (stato avanzamento lavori), con particolare riferimento alle percentuali di manodopera impiegate da Manet s.r.l. e dai subappaltatori, così attestando falsamente fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, in relazione ai cantieri di Settimo Torinese/Carignano, Brandizzo, Bussoleno, Forno Canavese, Sant'Antonino di Susa, Susa.
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Atc Torino, dieci arresti per appalti facili
da Repubblica.it Torino
I lavori mai svolti e affidati a ditte private sono quelli per la manutenzione straordinaria delle case popolari nei cantieri aperti tra il 2011 e il 2013 a Settimo Torinese - Carignano, Brandizzo, Bussoleno, Forno Canavese, Sant'Antonino di Susa e Susa.
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CRONACA 25/03/2014 
Gestione Atc, dieci arresti Favori in cambio di appalti 
da La Stampa 
I provvedimenti di custodia cautelare, per lo più ai domiciliari, eseguiti nell’ambito di un’indagine cominciata un anno fa
In carcere sono finiti il direttore generale dell’Atc, Marco Buronzo, il direttore generale della società Ma.Net srl, società in house, braccio operativo dell’Atc per gli interventi di manutenzione. Per tutti i reati contestati sono falsità ideologica in atti pubblici per «aver formato o comunque concorso a formare falsi documenti Sal, Stato Avanzamento Lavori, con particolare riferimento alle percentuali di
manodopera impiegate da Ma.Net s.r.l. e dai subappaltatori». I documenti falsi riguardanti cantieri di Settimo Torinese, Carignano, Brandizzo, Bussoleno, Forno Canavese, Sant’Antonino di Susa, Susa.
La casa è diventata il Bancomat delle amministrazioni pubbliche e dei burocrati ed affaristi ad esse collegati.
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TARTASSANO I PROPRIETARI:
La prima casa di proprietà viene tassata all'inverosimile , impoverendo così i proprietari che già hanno fatto mille sacrifici per poterla acquistare dovendo inoltre pagare in molti casi anche le rate di un mutuo.

TARTASSERANNO GLI AFFITTUARI:
Con le nuove tasse IUC,TARI TASI ,TARES (e chissà quale altra diavoleria si inventeranno) anche gli affittuari vedranno crescere i costi a loro carico, vanificando così la possibilità di risparmiare con la speranza, un giorno, di poter comprarsi una casa propria da lasciare un giorno ai propri figli.

TARTASSANO TUTTI QUANTI:
Lucrando sugli appalti sulle case popolari, sulla loro manutenzione e sulla loro realizzazione gonfiandone i costi che si scaricano, attraverso le tasse , su TUTTI noi.

A Sant'Antonino la ristrutturazione della casa ATC di Via Torino è costata quasi 700.000 Euro per 6 appartamenti , uno sproposito.

Per assurdo , costruire una palazzina nuova sarebbe costato meno. Dobbiamo pensare male o è solo l'ennesimo caso di inefficienza della spesa pubblica?

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lunedì 17 marzo 2014

Più Impegno / Meno Rifiuti = Tassa più elevata






 Sembra essere questa la formula dell’equazione che vige nel nostro Paese e nella Valle in generale, sebbene la Raccolta Totale in ValSusa diminuisca ed i cittadini siano sempre più bravi nel fare la Differenziata.
La “Crisi” ha portato con se una generale diminuzione di produzione di rifiuti ma le nuove norme in materia di rifiuti , che prevedono la copertura del 100% del servizio da parte della tassa,rischiano di portare ad un aumento del costo a carico dei cittadini a causa del fatto che il metodo di calcolo tiene solo parzialmente in conto la riduzione della produzione di Rifiuti Indifferenziati.
Infatti le componenti “Dimensione del Nucleo Famigliare” e “Superficie Abitativa  restano presenti e rappresentano la componente più pesante della tassa per cui anche se non si producessero rifiuti per tutto l’anno la tariffa non calerebbe al di sotto di una certa soglia.E’ però previsto un aumento nel caso se ne producessero di più.
Non è vero, quindi che produrre meno rifiuti indifferenziati farà automaticamente calare la Tassa.
Quindi:visto che le case non si restringono da sole e le nostre famiglie non diminuiscono di colpo da un anno all’altro , se il gestore dei rifiuti, l’ACSEL, non rende più efficiente la propria azione, ci troveremo a pagare di più.
Inoltre il costo dello smaltimento della frazione indifferenziata aumenterà in virtù del fatto che si passa dai 70 €/Tonn della discarica di Mattie (ormai in fase di chiusura) ai 130 €/Tonn (a regime) dell’inceneritore del Gerbido: eppure quella del “Termovalorizzatore” ci era stata prospettata come una soluzione efficace ed efficiente per risolvere il problema. Vista la natura del contratto stipulato con i proprietari di quest’ultimo,si dovrà comunque pagare loro la quota pattuita per le 420 mila Tonnellate di rifiuti anche se queste non dovessero essere conferite (bruciate), quindi sembra proprio che la buona volontà e gli sforzi dei cittadini non verranno premiati. Se poi i cittadini si impegnano utilizzando una compostiera nel proprio giardino, sgravando quindi l’ACSEL dalla raccolta dell’Umido, il Comune permette loro una detrazione di soli 20 € a fronte, ad esempio,dei 30 di Susa o dei 25 di Condove.
Quanti passaggi si risparmiano non dovendo raccogliere l’umido? Perché la detrazione è così bassa?
Teniamo anche conto che Carta,Metalli e Vetro vengono venduti sul mercato dei materiali riciclabili ma sembra che ACSEL ,attraverso il consorzio CADOS, non riesca a valorizzare abbastanza questa “ricchezza” per cui quest’anno, a fronte di un giro di affari di oltre 4 Milioni di Euro (in gergo MOL), l’utile netto sarà di soli 73000 Euro;decisamente troppo poco.

Il Comune ci informa che la percentuale di Raccolta Differenziata è oltre il 60% ma visti i presupposti sopra citati potrebbe essere inutile andare oltre ed allora CHE FARE?
La nostra proposta , comune a quella di altre liste che si presentano alle prossime Elezioni e di diverse Amministrazioni già in carica, è quella di creare un impianto per il trattamento dei rifiuti “ a freddo” ovvero che preveda una selezione meccanica e manuale della frazione INDIFFERENZIATA per ridurne il volume e recuperare il più possibile i materiali riciclabili, aumentando così la quantità di quelli VENDIBILI e riducendo la quota di quelli da inviare all’Inceneritore , che dovrà comunque essere chiuso entro il 2020 perché così prescrivono le normative Europee.
Non è secondario il fatto che un tale impianto permetterebbe la creazione di alcune decine di posti di lavoro a tempo INDETERMINATO e NON DELOCALIZZABILI. Lavori Sicuri che restano qui.
Davvero non si può fare? Siamo condannati a pagare sempre di più?
Pensiamoci Tutti.Pensiamoci Subito.


          Fig. 1:Raccolta totale rifiuti in Val di Susa
           Fig 2: Raccolta differenziata in Val di Susa



Fig 3: Raccolta Rifiuti Solidi Urbani (Indifferenziata)   
        

(fonte immagini:ACSEL).

sabato 8 marzo 2014

VOLANTINO SABATO 8 MARZO 2014 - ARGOMENTO CENTRALE IDROELETTRICA


Forse non tutti sanno che…

Quando ormai mancano solo due mesi dalla sua uscita di scena , a causa della scadenza del mandato,l'Amministrazione Comunale di Sant'Antonino ha dato l'autorizzazione a SORGENIA per costruire una centrale idroelettrica sulla Dora nei pressi della zona industriale dopo più di un anno e mezzo dalla richiesta di costruzione.
La centrale dovrebbe generare 762 KW che, più o meno ,porteranno ad un guadagno annuo per SORGENIA di quasi 400.000 Euro ma da un articolo di propaganda elettorale su La Valsusa veniamo a sapere che il Comune ricaverà da questa operazione solo 6000 Euro all'anno e la copertura dei costi di illuminazione del parcheggio della stessa zona industriale.

E' quindi errata la voce che afferma che l'operazione porterà ad un azzeramento dei costi dell'illuminazione pubblica su tutto il territorio comunale.

Sebbene siamo favorevoli alla costruzione di centrali idroelettriche e di altre centrali alimentate con fonti rinnovabili ci chiediamo se sia saggio affidare ad una società , SORGENIA , che è ad un passo dal fallimento avendo maturato un debito di ben 1,8 Miliardi di Euro con varie banche italiane.
Facciamo notare che 1,8 Miliardi è circa l'entità dell'IMU pagata dagli italiani nel solo 2012!!
La vicenda è ormai sulle pagine di tutti i giornali e se anche "Il Sole 24 Ore" ed il "Corriere della Sera" le danno ampio risalto significa che è qualcosa davanti alla quale non ci si può girare dall'altra parte.
Alcune domande sorgono però spontanee:
Cosa succederà a questa centrale se SORGENIA dovesse fallire?
Presumibilmente quell'opera resterebbe a garanzia del debito presso le banche oppure verrà ceduta a qualcun'altro?
Che ne sarà degli accordi economici stipulati con il Comune? E il locale Comunale in cui dovrebbe sorgere che fine farà?
Potrà la prossima Amministrazione autorizzare un altro gestore ,più solido finanziariamente,a costruire una centrale se SORGENIA non si dimostrasse capace di farlo?
Ma soprattutto:prima di autorizzare quest'opera , il Comune ha verificato la concreta affidabilità finanziaria di questo operatore?
L'uso delle acque della Dora presuppongono una CONCESSIONE PUBBLICA di un BENE COMUNE, di un bene come il fiume che appartiene a tutti .
Forse può suonare "demagogico" ma chiedetevi: affidereste dei lavori in casa vostra ad una azienda che rischia il fallimento entro tre settimane?

Non possiamo non notare che SORGENIA appartiene alla famiglia DeBenedetti che da sempre è grande sponsor del PD e che la quota maggiore del debito con le banche sia in mano al Monte dei Paschi di Siena che, non è un segreto,è stato controllato per decenni dal PD.
Forse il fatto che il Sindaco di questa Amministrazione sia del PD c’entra qualcosa?
Dicono che a pensar male si faccia peccato ma che il più delle volte ci si azzecchi. Voi che ne dite?

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CI TROVIAMO TUTTI I MARTEDI' ALLE 21.00 NEI LOCALI SOPRA LA BIBLIOTECA
.



VOLANTINO SABATO 8 MARZO 2014 - ARGOMENTO CENTRALE IDROELETTRICA

EDIZIONE STRAORDINARIA!


Al ponte sulla Dora arriva una nuova centralina idroelettrica
S.Antonino, impianto di Sorgenia Green: vantaggi anche per il Comune
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Sorgenia, grosso guaio debito. De Benedetti spera in rapido accordo con banche
Su richiesta della Consob l'editore di Repubblica fa il punto sulle trattative per congelare gli 1,86 miliardi di debiti della controllata per l'energia quasi a secco e arrivare tagliarne un terzo
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Sorgenia, nulla di fatto al vertice con le banche
Parti ancora lontane sulle cifre in ballo. I creditori chiedono alla holding di versare almeno 150 milioni di nuova finanza. Cir ferma su quota 100 milioni. La polemica sul capacity payment: "Misura destinata alle centrali e non alle aziende"
di LUCA PAGNI ( la Repubblica 4/3/2014)

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Sorgenia, solo la punta dell’iceberg
Il caso Sorgenia è la punta dell’iceberg di un sistema energetico senza un progetto di sviluppo che dia il giusto spazio a fonti rinnovabili e tradizionali. Equilibrio da ritrovare tra tutela dell’ambiente, salvaguardia dei consumatori e investimenti.
Di
 Carlo Scarpa (Fonte: Lavoce.info)

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Sorgenia al «round finale» con 21 banche


Domani, a Milano, si terrà l'attesa riunione plenaria tra il management di Sorgenia e tutte le 21 banche creditrici. È la prima volta che ciò accade dopo il meeting dello scorso 18 dicembre, quando Sorgenia presentò il nuovo piano industriale chiedendo uno stralcio al debito di 600 milioni (su 1,8 miliardi complessivi).